Il mio blog

....un blog....come fosse un diario.... ...un'esprimere i propri pensieri e le proprie emozioni senza creare troppo disturbo...senza costringere nessuno ad ascoltare... ...uno specchio della proprio anima, del proprio essere... ...la mia anima.... ...il mio blog... ...un benvenuto a chi legge e a chi vorrà accomodarsi sulla poltrona comoda della mia anima...

26 settembre 2006

17.32 di un pomeriggio alquanto strano di una giornata altrettanto strana.
Mi sono svegliata con un'energia, una carica ed un'euforia forse non motivate dal mio essere e dal mio vivere attuale. Ho continuato a trascorrere la mia giornata e a vivere i miei momenti quotidiani sempre con questo stato d'animo inaspettato, ma oltremodo piacevole, perchè mi ha comunque permesso di lavorare e di approcciarmi alla gente e alla società in modo solare e spontaneo, come forse non capitava da un pò. Ho anche continuato a pensare su quello che sono i miei turbinii mentali di questi ultimi tempi cercando di mettere un pò di ordine nel mio caous cerebrale. Ho cercato di fissare dei punti fermi nel mio stato attuale e di trovarne invece su quello che vorrei che fosse il mio stato futuro.
Ho fatto tutto questo con la consapevolezza che la vita è una sola, con una scadenza ancora da detrminarsi, e che va vissuta al massimo, come se ogni giorno fosse l'ultimo. Mi capita di guardare il calendario più volte nella giornata e di rendermi conto che è già il 26 settembre e che tra poco sarà il mio 27° compleanno e la cosa mi spaventa perchè a 27 anni sto capendo che quello per cui ho studiato una vita intera non mi appaga l'animo. Automaticamente penso a quelle che potrebbero essere le soluzioni a questo mio malessere e non trovo facili vie di uscita che mi permettano di stare meglio; il pensare che il tutto sia facile è una visione infantile delle cose che ho abbandonato da tempo.
Mi sono trovata spesso nella situazione di dovere decidere per il mio futuro e al mio fianco ho sempre trovato persone che, pur volendo il mio bene e pur dicendo che era giusto che io facessi quello che più mi aggradava, mi hanno sempre in un certo qual modo condizionato nelle decisioni, indirizzandomi verso le strade più sensate e sicure. Giustamente forse. Ed io, pensando allora in maniera infantile, senza avere una prospettiva logica di quello che sarebbe stato il mio futuro e di quali sarebbero state le conseguenze di quelle scelte, accondiscendevo ai loro consigli senza troppi pensieri lasciandomi trasportare dalla corrente legata al corso delle cose.
In funzione di tali scelte, ora mi trovo qui, in uno studio di commercialisti a fare praticantato, non so nemmeno io come ci sia finita. Sono seduta dietro ad una scrivania a scrivere queste parole anzichè continuare a sincronizzare il file dei voti della Dolmen, e questo perchè fondamentalmente trovo più importante imprimere questi miei pensieri piuttosto che continuare a lavorare per un'udienza che si terrà dopodomani.
Non so dire quale sia stato l'evento scatenante di questa mia ribellione al mio mondo attuale, ma qualcosa è successo; probabilmente l'esperienza in sardegna o forse ancora l'aver conosciuto Davide. Ma indipendentemente da quale che sia questo evento scatenante ora sento di trovarmi ad un bivio in cui dover scegliere del mio futuro. E non ho più quella mentalità infantile che mi ha portato fino ad ora in qualche modo a soccombere ai consigli altrui; volendo ora potrei lottare per le mie scelte. Armarmi di spada e scudo e iniziare una guerra contro tutti coloro che sono al mio fianco e che non capiscono che qualcosa è cambiato in me e che di conseguenza sento il bisogno di cambiare anche il mio mondo. Sarò anche una spugna pronta ad assorbire ogni cosa, ma posso dire che sono spugna solo nei confronti di un qualcosa che attira la mia attenzione ed il mio interesse. Non mi sono fatta travolgere per esempio da un ciclone Marco, e nemmeno da un ciclone Monica; ho sempre avuto la forza di decidere cosa fosse giusto che mi coinvolgesse.
Probabilmente le persone che mi amano VERAMENTE hanno anche ragione nel bloccare le mie scelte e nel cercare di tenermi con i piedi per terra, a confronto di altre che invece possono solo rappresentare un evento passeggero nella mia vita, senza che debba sentirmi nella condizione di yogurt in scadenza che non ne vale la pena, perchè loro non hanno interesse a tenermi ancorata a loro. Nella loro mentalità sussite il pensiero per cui io ora ci sono, ma domani probabilmente no, quindi non conta per loro darmi consigli egoistici.
Ciò che mi viene da pensare è che queste persone che mi amano veramente mi consigliano la strada più facile e sicura perchè non vogliono che mi allontani dall'ovile, o che nel ricercare ciò che sia più giusto per me o per la mia vita, mi faccia solo del gran male; a differenza invece di quelle persone che non mi amano veramente, ma che mi vogliono solo bene come lo si può volere ad un amico e che rappresentano quindi solo un momento, e si rivolgono a me senza quella forma di egoismo che invece aleggia nelle volontà delle persone a me più care.
E' bastato solo un commento al mio blog a farmi riflettere su quanto possano essere dure e difficili da deglutire le parole di una di quelle persone che appartiene proprio alla schiera di quelli che mi vuole bene veramente. Un solo commento per farmi incupire in volto e farmi passare la voglia di spaccare il mondo, ma bensì di farmi riflettere su quali e quanti possono essere i problemi legati alla mia decisione di voler cambiare vita.
Ma io in questa mia vita non ci sto bene! Il lavoro è ciò che impegna una persona adulta per l'80% della sua giornata e se devo pensare di fare delle mie future giornate un qualcosa che non mi appaghi psicologicamente mi distrugge.
Pensare che nella mia vita ogni giorno mi debba alzare e fare un lavoro che non mi piace e che non mi dia soddisfazioni mi fa venire da piangere. Ma al contempo la paura di voler cambiare libro, non di voltare pagina, a 27 anni mi spaventa.
Non so cosa fare....giuro....e non servirebbe a nulla ricercare consigli nelle persone che mi circondano, sia che appartengano ad una schiera piuttosto che ad un'altra, perchè solo io posso sapere cosa è giusto per il mio futuro e cosa voglio veramente.
Ora posso dire che è bene che continui la mia sincronizzazione dei voti se no mi toccherà portarmi il lavoro a casa.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

il mio non era un rimprovero!!! Ti ho solo detto che se vuoi cambiare lavoro hai ogni diritto di questo mondo di farlo. Io stessa l'ho fatto abbandonando tutto ciò che avevo a 24 anni per incominciare un lavoro che neppure io sapevo dove mi avrebbe portato.Vole solo dirti: Fallo, però tenendo in considerazione anche le persone che ti circondano.
Non leggere tra le righe di ciò che scrivo!!! già non lo so fare.
Ciao ciao

27/9/06 11:21  

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